Dopo 15 anni di battaglie legali finalmente la verità viene a galla ed Itel ammette che i vari benchmark (insieme di test software atti a dare un'indicazione sulle prestazioni di un computer) che vedevano protagonisti le prime versioni dei Pentium IV venivano appositamente regolati per far primeggiare i processori Intel rispetto agli AMD.
Ecco perchè nonostante i tanti sforzi di AMD gli Athlon risultavano sempre meno prestanti dei Pentium IV ed influenzavano così le scelte degli utenti finali.
L'Intel ha così chiesto un patteggiamento stabilendo di risarcire tutti i consumatori che si sono uniti all'AMD, durante il processo, con una cifra simbolica di 15 dollari. I benchmark sotto accusa sono quelli che hanno portato i Pentium IV fra novembre 2000 e giugno 2002 ad essere considerati i processori più performanti senza rivali relegando così gli Athlon ad una posizione di ripiego.
L'enorme successo riscosso da Intel in quegli anni ha rilanciato la società ai livelli attuali dove ricopre una posizione leader nel campo delle architetture hardware.
Con un'azione "furbesca" l'Intel ha conquistato il mercato, ma cosa sarebbe successo se fossero stati rilasciati veri test trasparenti e realistici? Stiamo pur sempre parlando di 15 anni fa e come impara la storia anche pochi mesi possono far la differenza nel campo tecnologico...
L'ho sempre sospettata tanto che io ho sempre usato Amd per la loro affidabilita velocita e retro compatibilita . Grande AMD.
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